UN PAESE DI TELEMATICI! (Gazzetta Tributaria n.139/2024)

UN PAESE DI TELEMATICI! (Gazzetta Tributaria n.139/2024)

139 – Il provvedimento sulla delega unica agli intermediari per l’ esecuzione di formalità sottolinea la preminenza assoluta della funzione telematica.

 

Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 2 ottobre 2024 stabilisce le modalità per l’attribuzione della delega unica agli intermediari per l’esecuzione di formalità, verifica, adempimenti sia nei confronti dell’Agenzia delle Entrate che nei confronti della Riscossione.

Certamente un provvedimento da accogliere con favore, perché rappresenta l’attuazione (finalmente) di un momento di semplificazione come previsto dal decreto “Adempimenti” (Dlgs. N.1/2024).

Ma le modalità di realizzazione di tale semplificazione lasciano perplessi, perché sembrano escludere tutta quella fascia di popolazione (spesso anziana) che non dispone di strumenti telematici più o meno avanzati.

Vediamo con ordine la situazione.

Ciascun contribuente potrà attribuire ad un intermediario abilitato una delega, di validità quadriennale, per l’esecuzione di una serie di accessi e adempimenti (cassetto fiscale, fatturazione elettronica, dati IVA, tutti i servizi on line della Riscossione ecc.) compilando un apposito modulo allegato al provvedimento.

La comunicazione dell’incarico e dei dati del delegato all’Agenzia potrà avvenire con intervento diretto del contribuente, secondo modalità telematiche che attualmente non sono note, ovvero mediante la trasmissione di un file xml firmato digitalmente dal contribuente e controfirmato, digitalmente dal delegato, o secondo ulteriori modalità da precisare.

Il modulo, e le istruzioni, si soffermano sulla necessità della firma digitale e tutto il punto 6 del provvedimento è dedicato alle modalità (telematiche) di attribuzione della delega, citando sigle sconosciute ai più “FEA CIE”; “certificati digitali” e così via.

Non esiste, e la ragione non è attualmente comprensibile, la possibilità di realizzare la delega con sottoscrizione grafica (come per il modello Unico o per la procura alle liti!) con firma del contribuente autenticata dall’intermediario abilitato, che assumerebbe quindi la responsabilità della certificazione della sottoscrizione.

Una vasta fascia di popolazione, che potrebbe avere bisogno di una funzione delegata per formalità e verifiche, sembra vincolata dall’utilizzo esclusivo di mezzi telematici, e anche il conferimento della delega fatta direttamente dal contribuente (attualmente non possibile in attesa di apposite istruzioni) presuppone solo l’uso del mezzo telematico.

Più volte abbiamo ricordato in queste pagine la scritta che campeggia a Roma EUR sul Palazzo della Civiltà, che vorrebbe elencare le virtù del popolo italiano.

Probabilmente non ci sarà spazio sufficiente ma dovrebbe essere aggiunto, alle qualifiche esistenti, un popolo …… “DI TELEMATICI”, perché sembra che senza una connessione ora non si riesca più a creare relazioni e eseguire formalità.

 

Gazzetta Tributaria 139, 04/10/2024

 

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