08 Set UN’ IMMAGINE SCONOSCIUTA AI PIU’ – LE NORME DI COMPORTAMENTO (Gazzetta Tributaria n.94/2023)
94-Lo sforzo di collaborazione di alcuni dottori commercialisti che fanno capo a Milano vede riconoscimenti frequenti, anche internazionali.
Questa volta, orgogliosamente, parliamo di noi, per un aspetto, generalmente non conosciuto dai più, della nostra attività professionale che non è rappresentata solo dalla contrapposizione con il Fisco.
Oltre quarant’anni fa un gruppo di commercialisti milanesi, su impulso del collega Giuseppe Verna si impegnò volontariamente ad approfondire la normativa fiscale promettendo l’emanazione di “NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTREPRETAZIONE” in materia tributaria.
Il vostro relatore faceva parte della pattuglia iniziale e ancora oggi è in forza come esperto nella Commissione di Studio apposita che è stata adottata dalla Associazione Italia Dottori Commercialisti come organismo nazionale e continua l’attività di approfondimento e indirizzo.
Negli anni sono state emanate oltre 220 norme, ciascuna di grande impegno culturale e normativo, e questi apporti volontari di una categoria (che normalmente rappresenta la parte) sono diventati patrimonio della conoscenza tributaria comune, spesso citati quali riscontri da giurisprudenza e dottrina, un esempio di collaborazione positiva che vogliamo sperare possa diffondersi anche in vista della riforma tributaria che verrà.
L’occasione per ricordare quest’attività poco conosciuta ma molto importante è data dalla concomitanza che l’ultima norma di comportamento pubblicata, la n. 222 del 6 settembre 2023 in materia di possibilità di emettere, in talune circostanze, una nota di variazione IVA anche oltre i termini usuali indicati dalla normativa, ha trovato (è certamente una coincidenza ma significativa) sicura ed autorevole conferma nella sentenza della Corte di Giustizia UE n. C-453/22 del 7 settembre 2023 – Il Sole 24 Ore dell’8 settembre 2023.
Non solo i commercialisti AIDC della Commissione approfondiscono bene le norme, ma alle loro conclusioni giunge anche la Corte di Giustizia, per confermare che un profondo studio nelle leggi tributarie, senza arroccamenti su posizioni preconcette, porta ad un clima sereno (almeno per la componente tributaria) nella complessa società in cui operiamo.
È un onore per chi scrive, e crediamo faccia piacere anche ai lettori, trovare riscontro che un volontario impegno pluridecennale nell’approfondimento delle norme tributarie produce frutti tanto validi da offrire certezze accettate anche a livello comunitario, nel massimo consenso giudiziario esistente.
La Gazzetta Tributaria continuerà a cercare di graffiare quando vi sono storture, ma propone anche soluzioni positive nel principio di leale collaborazione e buona fede secondo l’impegno assunto anni fa.
Gazzetta Tributaria 94, 08/09/2023
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