POSTUMI DA COVID – LA COMUNICAZIONE DEGLI AIUTI (Gazzetta Tributaria n. 9/2023)

POSTUMI DA COVID – LA COMUNICAZIONE DEGLI AIUTI (Gazzetta Tributaria n. 9/2023)

9 – Il 31 gennaio dovrebbe scadere l’ennesima proroga per la comunicazione degli aiuti ricevuti a seguito dell’epidemia del 2020/2022.

Certamente i guasti alla salute, alla serenità ed all’economia che sono stati causati dall’epidemia COVID, da cui stiamo faticosamente uscendo, pongono in secondo piano taluni “fastidi” che la burocrazia non trascura di porre di traverso, ma in questi giorni siamo letteralmente sorpresi dai colpi di coda che la normativa sulla dichiarazione degli aiuti di stato ricevuti negli anni passati e dal contenuto, dalla scadenza e dal significato incerti.

Dopo tanti rinvii è stato nuovamente fissato al 31 gennaio 2023 il termine per la presentazione di quella dichiarazione fantasma, che ha subito variazioni nei contenuti nel corso di questi anni, ed è provvedimento di questa settimana l’ennesima variazione nel modello di dichiarazione che ora prevede anche l’apposita casella per annullare una precedente dichiarazione!

Se ve ne fosse stato bisogno questa è la riprova che anche all’Agenzia non hanno capito significato e dimensioni di questo “obbligo” dichiarativo, e si procede navigando a vista e con continui aggiustamenti di rotta.

E’ emblematico che lo scorso anno “Fisco Oggi” il periodico dell’Agenzia il 27 aprile 2022 commentava la modulistica per tale comunicazione titolando: “Un obbligo ma non per tutti”! dimostrazione di una confusione di incombenze e formalità.

Probabilmente anche questo adempimento è frutto della “filosofia” del direttore generale dell’Agenzia dr. Ruffini, di fresca riconferma, che cerca di ribaltare sui contribuenti, e suoi professionisti, tutto quanto è possibile, e forse anche oltre, convinto così di mantenere quel regime di incertezza che induce a limitare le proteste e le contestazioni, anche perché non viene lasciato il tempo per formularle!

Eppure, specialmente per quanto riguarda gli aiuti ex COVID, non si comprende l’abdicazione alle proprie prerogative dell’Agenzia, che dispone attraverso il codice fiscale del beneficiario e l’archivio delle fatture elettroniche di tutti gli elementi conoscitivi per valutare in modo automatico la spettanza di contributi ed aiuti nelle varie misure, riservandosi in caso di anomalia di chiedere chiarimenti o convocare il contribuente.

Invece si riempiranno le caselle di posta elettronica di milioni di dichiarazioni, generalmente inutili perché ripetono dati già noti, ma che possono sempre generare errori e difficoltà, con altri funzionari che saranno destinati alla verifica dell’inutile, versione fiscale del 2023 del tenete Drogo del Deserto dei Tartari di Buzzatti,  famoso romanzo di critica alle attività inutili che ha quasi un secolo!

E’ lavoro proficuo solo per SOGEI, la società del MEF responsabile di tante dichiarazioni!

 

 

Gazzetta Tributaria 9, 18/01/2023

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