MICIO; ANIMALE COMPLESSO ANCHE “FISCALMENTE”!

MICIO; ANIMALE COMPLESSO ANCHE “FISCALMENTE”!

77-L’Agenzia delle Entrate impegna due risposte ad interpelli per stabilire la fiscalità della lettiera per gatti.

 

Chiunque abbia relazioni durature con il micio di casa si è reso conto di quanto quell’orgoglioso felino sia complesso, dalle reazioni a volte sorprendenti e certamente dimostrazione di grande autonomia.

Probabilmente ha dovuto accorgersene anche l’Agenzia delle Entrate che ha dedicato ben due risposte ad interpello, la n.379 e la n.380 dell’11 luglio 2023 per stabilire la corretta aliquota IVA per la commercializzazione di determinati tipi di lettiera per gatti, dalla diversa composizione.

Dato che la collocazione di un certo bene in una delle tabelle previste dalla legge IVA per l’elencazione dei beni soggetti ad aliquota agevolata deve essere preceduta dall’identificazione del bene in base alla corrispondente voce doganale, si è verificata l’anomalia che la voce 98 della tabella A – aliquota IVA 10% – richiama una voce doganale ma la descrizione dei beni (IVA) è ridotta rispetto alla generica descrizione delle Dogane (voce 4401).

In sostanza la lettiera per gatti in oggetto è composta da fibre vegetali ma la voce IVA esclude che possano esservi altri componenti significativi, mentre la voce doganale oltre che l’elencazione dei prodotti del legno contiene la dizione “altre”.

 Ci voleva micio per evidenziare l’anomalia di un richiamo dall’IVA ad una voce doganale di portata più ampia, con la conseguenza che, secondo un costume purtroppo tipico italiano, permane una certa incertezza anche nel campo dell’aliquota applicabile.

L’Agenzia, infatti, conclude il proprio parere con una affermazione degna del signor di La Palisse, dato che recita: “la lettiera può essere commercializzata con aliquota 10% soltanto se riconducibile tra i prodotti di cui all’art.98 tabella “A” o se composta principalmente dai prodotti in esso indicati!” affermazione tanto ovvia quanto inutile ai fini della chiarezza.

Vuol dire che l’ambiguità, e il mistero, propri del nostro amico felino raggiungono anche gli interpreti delle norme tributarie, soggiogati dall’atmosfera magica di MICIO; non per niente nella civiltà egizia era un animale sacro e misterioso, e anche quattromila anni dopo rimane una presenza importante (due interpelli in un giorno!).

Meglio allora tenerselo amico.

 

Gazzetta Tributaria 77, 12/07/2023

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