07 Apr MA C’E’ DAVVERO IL FISCO AMICO! (Gazzetta Tributaria n.64/2025)
64 – Sorprendentemente una risposta dell’ Agenzia indica al contribuente una strada più generosa di quanto richiesto!
La GAZZETTA TRIBUTARIA, spesso sarcastica e critica nei confronti dell’Amministrazione deve riconoscere che, volendo, anche l’Agenzia delle Entrate può diventare il “FISCO AMICO” che vorrebbe il vice ministro avv. Maurizio Leo.
Questa affermazione è sorta spontanea dopo l’esame della risposta ad interpello n.89 del 7 aprile 2025, che commentiamo per primi, e che tratta di un problema di recupero di detrazioni edilizie.
Il caso specifico, che viene sommariamente descritto per far capire al lettore qual è la problematica, riguarda un complesso immobiliare formato di due edifici autonomi catastalmente distinti, con un unico accesso sia carrabile che pedonale dall’esterno, dove devono essere svolti lavori di adeguamento per la rimozione delle barriere architettoniche per l’accesso.
In base ad una norma del 2020 i lavori di adattamento per superamento delle barriere architettoniche godono, entro certi limiti quantitativi, di una detrazione fiscale del 75% della spesa.
Il proprietario degli immobili chiede all’Agenzia chiarimento sulla spettanza delle due agevolazioni, essendo due distinti gli immobili, pur in presenza di un solo accesso dall’esterno, e indica una dimensione agevolabile di € 40.000 per fabbricato e in totale € 80.000.
L’Agenzia conviene con il richiedente che l’agevolazione spetta anche se i fabbricati non sono classificati come edifici abitativi (sono uno di cat. B/5 e l’altro di cat. C/6), e corregge la richiesta del contribuente sull’ammontare della spesa agevolabile indicando che, dato che si tratta di due edifici “unifamiliari”, e non unità condominiali, il limite di spesa per ciascuno è di € 50.000, e quindi i lavori agevolabili sono di € 100.000 e non € 80.000.
Un aumento che costituisce un vero e proprio “guadagno” per il contribuente che si trova a godere di un margine più ampio.
Il fatto che sia stata l’Agenzia (Direzione Centrale Persone Fisiche) a riconoscere all’istante un maggior spazio per l’agevolazione per la rimozione agevolata delle barriere architettoniche sembra quasi irreale, ed è la dimostrazione che volendo si può dare attuazione al principio, tante volte citato come disatteso e invece questa volta apprezzato appieno: I rapporti tra contribuente amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e buona fede. (Statuto del Contribuente, art.10).
Speriamo che questa che vediamo come un’apertura a quel “FISCO AMICO”, presupposto per un clima più sereno, possa continuare a produrre risultati positivi, anche se la dinamica del contenzioso tributario, fortemente in crescita, induce a temere il contrario.
Gazzetta Tributaria 64, 07/04/2025
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