INFORMAZIONE AL CONTRIBUENTE:CI SIAMO……QUASI! (Gazzetta Tributaria n.23/2024)

INFORMAZIONE AL CONTRIBUENTE:CI SIAMO……QUASI! (Gazzetta Tributaria n.23/2024)

23 – Forse l’ Agenzia delle Entrate ha voluto darci un esempio di errore facilmente riconoscibile, e noi comprendiamo.

Nel numero 21/2024 della nostra GAZZETTA TRIBUTARIA segnalavamo le perplessità sulla qualificazione di errore facilmente riscontrabile, che consente e richiede l’autotutela obbligatoria; ecco che pochi giorni dopo ci troviamo in presenza di una situazione che certamente potrebbe ricondurre a quell’ambito.

Operando con buona tempestività sul sito dell’Agenzia (e la diffusione sul sito vale la pubblicazione sulla GAZZETTA UFFICIALE) è comparso l’avviso del provvedimento 9 febbraio 2024 del Direttore riguardante la modifica dei fogli delle avvertenze ed istruzioni delle cartelle di pagamento, differenziati a seconda del tributo.

In effetti dopo l’approvazione del D. Lgs. 220/2023 che nell’ambito della generale riforma fiscale (la riforma che verrà sta arrivando!) apporta variazioni alla legge sul processo tributario, le istruzioni in calce alle cartelle di pagamento andavano aggiornate, modificando gli uffici di riferimento, ricordando la necessità, in caso di opposizione di citare entrambi gli enti interessati, annullando il riferimento al reclamo/mediazione e così via.

L’attendo studioso delle norme, quindi, esamina il provvedimento del 9 febbraio nella sua interezza e non può evitare un moto di sorpresa: l’avviso riporta che al provvedimento sono uniti gli allegati 1, 2, 3, 3 e la duplicazione induce perplessità; poi il provvedimento nella sua interezza è formato dagli allegati 2, 3, 4, 5.

Manca quello n. 1 indicato nell’avviso e vi è un solo 3, mentre gli allegati 4 e 5 sono spuntati in calce al provvedimento ma non preannunciati nell’avviso.

Conosciamo contribuenti che per errori di numerazione si sono trovati gravati di sanzioni di migliaia di euro, e qui siamo in presenza di testi normativi che, novelle sliding doors appaiono e scompaiono.

Dato che il mondo tributario è legato a schemi formali rigidi (ricordiamo che una dichiarazione resa su modello non conforme è nulla anche se contiene tutti i dati richiesti!) l’esistenza e la scomparsa di allegati, che sono sostanziali, può generare ricorsi e contestazioni.

Forse, come ricordato nel sottotitolo, l’Agenzia stessa ha voluto per prima fornirci un esempio di errore facilmente riconoscibile e quindi ci aspettiamo una immediata autotutela, questa volta a favore della stessa Agenzia ma soprattutto una comprensione per quelle mancanze formali che pur dimostrando buona volontà derivano da affanno, rincorsa delle scadenze e tempi ristretti (l’avviso dell’Agenzia, secondo una prassi non condivisibile, è uscito alla sera di un venerdì, con riscontri e attenzione in tono minore!)

Anche la strada di una corretta informazione del contribuente non è facile!

Gazzetta Tributaria 23, 12/02/2024

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