01 Set IL BELLO VINCE ! Una recentissima risposta ad un interpello ripropone il tema “bonus Facciate” con un ampliamento della portata. (Gazzetta Tributaria 48/2020)
48- Una recentissima risposta ad un interpello ripropone il tema “bonus Facciate” con un ampliamento della portata.
Con una risposta ad un interpello (n.289/2020 del 31 agosto 2020) probabilmente formulato ad arte (!) l’Agenzia delle Entrate torna sulla problematica del rifacimento delle facciate ampliando la portata dell’agevolazione (nostra Gazzetta n.7/2020)
La recentissima risoluzione specifica e ribadisce come possano godere del beneficio fiscale (ricordiamo che si tratta di un credito di imposta del 90% della spesa complessiva da ripartire in 10 anni) anche i rifacimenti di elementi strutturali ed estetici di balconi (piano di calpestio, pareti del balcone, verniciatura delle ringhiere, rifacimento del sotto balcone), interventi tutti connessi con il miglioramento essenzialmente estetico della facciata; per questo viene specificato che sono agevolabili gli interventi sui balconi affacciati sulla strada pubblica.(per inciso facciamo notare che nella gradevole immagine colorata che accompagna la guida dell’Agenzia e che abbiamo riprodotto nel numero 7 della Gazzetta tutte le decine di facciate non hanno un balcone!).
Il bonus facciate, che vide la luce verso la fine del 2019 non prevedeva a regime la possibilità di essere scontato, ceduto a istituti di credito o terzi come è istituzionalmente per il c.d. superbonus 110%; è stato il decreto Rilancio (n.34/20) a prevedere all’art.121 che anche questo tipo di intervento può generare un bonus che in alternativa può essere utilizzato direttamente, utilizzato come sconto dal fornitore cui viene ceduto, essere ceduto a soggetti terzi finanziari che ne faranno un uso differente.
Queste opzioni sono ufficializzate nel provvedimento dell’Agenzia n. 283847 dell’8 agosto 2020.
Il richiamo alle evoluzioni del bonus facciate, che ha come unico presupposto un miglioramento estetico, permette di sottolineare che lo stesso può sommarsi al superbonus 110% anche in relazione allo stesso edificio, senza i vincoli energetici e con caratteristiche di riscuotibilità differenti; a quando un bonus anche per i costi di edificazione dell’immobile?
E da ultimo ribadiamo la confusione normativa e la difficoltà dell’interprete che caratterizza questo periodo: l’Agenzia delle Entrate nei primi sette mesi del 2020 ha emesso 236 risposte ad interpello, circa 34 al mese; nel mese di agosto 2020, teoricamente dedicato al riposo e alle ferie, ha pubblicato 57 risposte, quasi il doppio.
E il povero contribuente fatica per trovare un bandolo di una matassa confusa!
Gazzetta 48, 01/09/2020
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