AMARCORD – I TEMPI TRIBUTARI! (Gazzetta Tributaria n.31/2024)

AMARCORD – I TEMPI TRIBUTARI! (Gazzetta Tributaria n.31/2024)

31 – Una recentissima pronuncia della Corte di Cassazione consente di rivedere e stigmatizzare la distorsione dei tempi della giustizia tributaria.

 

 Una breve descrizione della questione consente di inquadrare la fattispecie.

In relazione all’anno 2007 viene disposta nei confronti di una s.n.c. una verifica conclusa con processo verbale del 2013 che ipotizza l’esistenza di soci di fatto della società, in aggiunta a quelli palesi.

Vengono svolti i gradi di giudizio di merito e i contribuenti, soccombenti, ricorrono in Cassazione che con la sentenza n. 3954 del 13 febbraio 2024 decide la controversia.

In base ad un vizio formale la sentenza di febbraio della Cassazione annulla tutto il procedimento e rinvia alla Corte di Giustizia di Primo Grado per iniziare nuovamente l’esame dell’impugnazione originaria.

È abbastanza insolito che si pronunci un rinvio direttamente al primo grado ma la norma lo prevede in alcuni, circoscritti casi e la Corte di Cassazione ha ritenuto che fosse uno di quelli.

Ma l’accento che vuole porre il vostro commentatore è sulla dimensione temporale dell’intera vicenda: dopo undici anni e tre gradi di giudizio si ritorna alla partenza, potranno essere esperiti altri tre gradi di giudizio e se la situazione non muta si potrebbe arrivare alla sentenza finale di questo secondo giro probabilmente verso il 2035, salvo che anche la seconda pronuncia della Cassazione non si concluda con un rinvio!

Tenuto conto che la fattispecie accertata riguardava l’anno 2007 ecco il richiamo al titolo del capolavoro cinematografico di Fellini, ”AMARCORD”, e ci vuole buona memoria per ricordare trent’anni dopo fatti e circostanze!

La GAZZETTA TRIBUTARIA ha più volte richiamato il principio del giusto processo che impone, tra l’altro, di definire tempi ragionevoli per la conclusione dell’iter processuale, e nel campo tributario certamente vi è ancora tanta strada da percorrere.

Intanto si creano montagne di crediti tributari non riscossi che alimentano quel c.d. “magazzino cartelle” che ha la dimensione dell’Himalaya, ed a questo contribuisce certamente la durata eccessiva dei processi!

Nella riforma tributaria questo aspetto è valutato marginalmente, ma sarebbe necessario un intervento deciso!

 

Gazzetta Tributaria 31, 06/03/2024

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