PENSARE IN……GRANDE! (ANCHE FUORI DALLA REALTA’) (Gazzetta Tributaria n.172/2024)

PENSARE IN……GRANDE! (ANCHE FUORI DALLA REALTA’) (Gazzetta Tributaria n.172/2024)

172 – Certe norme appaiono irrealistiche, ma passano inosservate.

  Vi sono specifiche tecniche e particolari di svolgimento dell’attività che sembrano riservate agli addetti ai lavori, e forse non vengono facilmente comprese dal pubblico; una volta approfonditi, però, questi scenari possono apparire sconcertanti o utopistici, e meritano un commento o una critica.

La globalizzazione, specialmente nei commerci, rende tutto il mondo una sorta di grande mercato unitario; vi sono però specifiche normative nazionali o UNIONALI da rispettare, e tra queste la più nota è l’applicazione dell’IVA, tributo che esiste pressoché in tutto il mondo ma che soggiace a particolari normative nazionali.

Data la globalizzazione del mercato tutte le nazioni prevedono che anche il soggetto straniero che non abbia struttura nello Stato può ivi operare, applicare l’imposta, e la normativa, tramite un rappresentante fiscale.

Per l’Italia il rappresentante fiscale deve essere una persona fisica (art.17 D.P.R.633/72) che abbia le caratteristiche necessarie per essere nominato nel Consiglio di Amministrazione o nel Collegio Sindacale dei CAF (onorabilità, mancanza di condanne, mancanza di sanzioni rilevanti nel campo fiscale ecc...), e la normativa prevede che questo rappresentante fiscale, per poter operare come tale presenti non solo una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti la presenza dei requisiti di onorabilità, ma anche una garanzia finanziaria (deposito o fideiussione bancaria).

Lo scenario descritto è certamente “ordinario” e condivisibile, salvo che il vostro cronista va a leggere tutti i decreti applicativi e, sorpresa, la garanzia patrimoniale è proporzionale al numero dei soggetti rappresentati.

Con il Decreto Ministeriale 9 dicembre 2024 vengono stabiliti gli importi della garanzia che deve essere prestata, e tale importo va da 0 (per chi rappresenta un solo soggetto), a € 2.000.000 (due milioni) per chi rappresenta oltre mille soggetti!

Intanto una considerazione numerica: il rappresentante di due soggetti deve prestare una garanzia di €30.000; per venti soggetti la garanzia è di €100.000 e così via, con un “onere” decrescente che forse non ha riscontro con la realtà.

Inoltre rappresentare mille soggetti, per una persona fisica è utopistico, dato che il rappresentante fiscale deve tenere la contabilità per le specifiche operazioni, predisporre le dichiarazioni IVA, seguire incassi e pagamenti e così via; se i soggetti rappresentati svolgono una attività appena moderata il nostro singolo rappresentante dovrebbe avere poteri divini o essere la dea Kalì dalle otto braccia per non restare travolto e definitivamente sommerso!

Va bene pensare in grande, ma ipotizzare che un rappresentante fiscale (persona fisica) possa rappresentare più di mille operatori stranieri è certamente al di fuori della realtà; vuol dire, tra le righe, che la “persona fisica” a cui è richiesta la onorabilità è uno schermo, ma l’attività sarà prestata da una struttura societaria, e allora il discorso sulla onorabilità viene grandemente annacquato!

Eppure è stato proprio il viceministro LEO a firmare il 9 dicembre 2024 quel decreto che prevede questa garanzia, forse preferendo una soluzione pragmatica ad una pronuncia più aderente alla realtà, che non può che avere dimensioni ben diverse.

Ma pensare in grande fa sentire meglio e costa poco!

  

Gazzetta Tributaria 172, 20/12/2024

 

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