08 Gen ASSEMBLEE ON LINE: LA PREVISIONE DEL FUTURO È PER LEGGE Il decreto mille proroghe sembra stabilire un termine per l’emergenza COVID 19! (Gazzetta Tributaria Edizione 3/2021)
3 – Il decreto mille proroghe sembra stabilire un termine per l’emergenza COVID 19!
Come sempre la fine dell’anno ha portato, tra l’altro, il decreto c.d. “Mille proroghe”, il D.L. 183/2020 che è entrato in vigore il 31 dicembre 2020.
La lettura di tale decreto è uno dei compiti più ardui per un professionista del diritto, in quanto non vi è una norma espressa in modo lineare ma tutti gli articoli ed i commi sono in genere criptici, semplicemente affermando che alla riga tale del comma talaltro la scadenza del …..…. è sostituita da …………
In questa confusa palude di spostamenti devono di volta in volta essere evidenziate quelle situazioni che possono costituire elementi di attenzione generalizzata, e tra l’altro abbiamo notato una affermazione che nella tragedia della situazione sanitaria potrebbe far muovere al sorriso: vi è una previsione di cessazione dell’emergenza sanitaria, indirettamente, al 31 marzo 2021.
Infatti in materia di autorizzazione allo svolgimento di assemblee in forma telematica la norma (art.106 c7 D.L.18/2020) in vigore sino alla fine dello scorso anno recitava: “………… (le norme)….. si applicano sino alla data fino alla quale è in vigore lo stato di emergenza……………………..epidemia COVID-19” non ponendo una scadenza temporale alla pandemia.
Con il decreto Mille Proroghe citato la durata di questa facoltà di svolgimento delle assemblee a mezzo web è stata modificata “entro la data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e comunque non oltre il 31 marzo 2021” affermando così che si presume la cessazione dell’emergenza a fine marzo!
Sarebbe certamente positivo, oltre che auspicabile, che basti un articolo di legge per far cessare una tragedia sanitaria, ma non si riesce a comprendere perché il legislatore abbia voluto limitare, diversamente da quasi tutte le altre proroghe deliberate, al 31 marzo 2021 la situazione eccezionale; forse dispone di informazioni non a conoscenza di tutti!
Scherzi a parte si tratta della possibilità, per società, associazioni e fondazioni di convocare e tenere in forma telematica le assemblee sia di bilancio che con altro oggetto.
La norma letteralmente non si applica, però, alle assemblee condominiali, salvo le modifiche apportate alle disposizioni di attuazione del Codice Civile, e a quelle di ONLUS, che quindi si trovano nell’impossibilità di procedere agli adempimenti statutari, a meno che i patti sociali consentano una consultazione per iscritto.
Tenuto conto che in ogni caso le società commerciali chiudono i loro conti a dicembre e presentano il bilancio entro aprile di ogni anno è facile previsione affermare che il termine del 31 marzo subirà un ulteriore slittamento!
Gazzetta 3, 08/01/2021
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